(Testo CEI2008) 69 20 Tu sai quanto sono stato insultato: quanto disonore, quanta vergogna! Sono tutti davanti a te i miei avversari.
21 L'insulto ha spezzato il mio cuore e mi sento venir meno. Mi aspettavo compassione, ma invano, consolatori, ma non ne ho trovati.
22 Mi hanno messo veleno nel cibo e quando avevo sete mi hanno dato aceto.
23 La loro tavola sia per loro una trappola, un'insidia i loro banchetti.
24 Si offuschino i loro occhi e più non vedano: sfibra i loro fianchi per sempre.
25 Riversa su di loro il tuo sdegno, li raggiunga la tua ira ardente.
26 Il loro accampamento sia desolato, senza abitanti la loro tenda;
27 perché inseguono colui che hai percosso, aggiungono dolore a chi tu hai ferito.
28 Aggiungi per loro colpa su colpa e non possano appellarsi alla tua giustizia.
29 Dal libro dei viventi siano cancellati e non siano iscritti tra i giusti.
30 Io sono povero e sofferente: la tua salvezza, Dio, mi ponga al sicuro.
31 Loderò il nome di Dio con un canto, lo magnificherò con un ringraziamento,
32 che per il Signore è meglio di un toro, di un torello con corna e zoccoli.
33 Vedano i poveri e si rallegrino; voi che cercate Dio, fatevi coraggio,
34 perché il Signore ascolta i miseri e non disprezza i suoi che sono prigionieri.
35 A lui cantino lode i cieli e la terra, i mari e quanto brulica in essi.
36 Perché Dio salverà Sion, ricostruirà le città di Giuda: vi abiteranno e ne riavranno il possesso.
37 La stirpe dei suoi servi ne sarà erede e chi ama il suo nome vi porrà dimora.
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