(Testo TILC) 116 (115) Ringraziamento dopo un pericolo mortale
1Amo il Signore, perché ascolta il grido della mia preghiera.
2Egli mi presta attenzione: lo invocherà tutta la vita.
3Già la morte mi teneva legato, mi afferrava il mondo dei morti; oppresso da angoscia e paura,
4ho gridato: 'Salvami, Signore!'.
5Buono e giusto è il Signore; pieno di compassione il nostro Dio!
6Il Signore protegge i deboli: era la fine ed egli mi ha salvato.
7E ora ritorni in me la sua pace: il Signore è stato buono con me.
8Sì, ha liberato la mia vita dalla morte, i miei occhi dal pianto, il mio piede dalla caduta.
9E cammino alla presenza del Signore, di nuovo, nel mondo dei vivi.
10Ho avuto fede, anche quando dicevo: 'Sono davvero infelice!'.
11Ero sconvolto e ripetevo: 'Non puoi fidarti di nessuno!'.
12Come ricambiare il Signore per tutto il bene che mi ha fatto?
13Alzerò il calice per il Signore: lo ringrazierà, perché mi ha salvato.
14Manterrò la mia promessa al Signore in presenza di tutto il popolo.
15Dispiace molto al Signore la morte dei suoi fedeli.
16Sì, sono tuo servo, Signore, tuo servo da sempre. Mi hai liberato dai legami della morte;
17offrirò un sacrificio per ringraziarti, ti loderò davanti a tutti.
18Manterrò le mie promesse in presenza di tutto il popolo, nei cortili del tuo tempio, Signore, in mezzo a te, Gerusalemme. Alleluia, gloria al Signore.
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