| (Testo CEI2008) 4 9Meglio essere in due che uno solo, perché otterranno migliore compenso per la loro fatica.
10Infatti, se cadono, l'uno rialza l'altro. Guai invece a chi è solo: se cade, non ha nessuno che lo rialzi.
11Inoltre, se si dorme in due, si sta caldi; ma uno solo come fa a riscaldarsi?
12Se uno è aggredito, in due possono resistere: una corda a tre capi non si rompe tanto presto.
Il potere
13Meglio un giovane povero ma accorto, che un re vecchio e stolto, che non sa più accettare consigli.
14Il giovane infatti può uscire di prigione ed essere fatto re, anche se, mentre quello regnava, era nato povero.
15Ho visto tutti i viventi che si muovono sotto il sole stare con quel giovane, che era subentrato al re.
16Era una folla immensa quella che gli stava davanti. Ma coloro che verranno dopo non si rallegreranno neppure di lui. Anche questo è vanità, un correre dietro al vento.
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