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Lamentazioni
  > Libro: Lamentazioni, Cap.: 1 2 3 4 5  

(Testo TILC)

4
Gli orrori dell'assedio di Gerusalemme

1Come mai l'oro così puro e brillante
si è alterato?
Come mai le pietre del tempio
sono sparpagliate a ogni angolo di strada?
2Come mai gli abitanti di Sion,
un tempo preziosi come l'oro,
ora sono stimati come vasi di creta,
lavoro di un vasaio qualunque?
3Perfino gli sciacalli allattano
i loro piccoli,
ma il mio popolo è crudele
verso i suoi figli
come gli struzzi del deserto.
4La lingua dei lattanti
si è attaccata al palato per la sete.
I bambini chiedono pane,
ma nessuno gliene dà.
5Quelli che mangiavano cibi delicati
ora cadono sfiniti per strada.
Quelli che erano stati allevati nel lusso
frugano tra le immondizie.
6I peccati del mio popolo sono più grandi
di quelli commessi a Sodoma,
distrutta in un attimo
senza il tempo di reagire.
7I suoi prìncipi erano più candidi della neve,
il loro colorito più bianco del latte;
i loro corpi erano più rossi dei coralli,
le loro vene come il blu dello zaffiro.
8Ora sembrano più neri della fuliggine,
non si riconoscono più per le strade.
Hanno solo pelle raggrinzita sulle ossa,
pelle secca come corteccia d'albero.
9Quelli uccisi dalla spada sono più fortunati
di quelli uccisi dalla fame,
caduti senza forze
vittime della carestia.
10Nel disastro che ora ha colpito
il mio popolo,
donne già piene di compassione
hanno cotto con le loro mani
i propri bambini per nutrirsi.

11Il Signore è giunto al colmo della sua ira,
ha riversato la sua collera ardente.
Ha acceso in Sion un incendio
che ha divorato le sue fondamenta.
12Né i re della terra, né altri al mondo
avrebbero mai creduto
che il nemico sarebbe entrato
dalle porte di Gerusalemme.
13La rovina si è abbattuta
per le colpe dei profeti,
per i peccati dei sacerdoti
che hanno versato nella città
il sangue dei giusti.
14Come ciechi vagano incerti
nelle strade, sporchi di sangue.
Non si possono toccare i loro vestiti.
15Quando arrivano si grida:
'Allontanatevi, sono impuri!
Allontanatevi, non li toccate!'.
Essi fuggono e vanno randagi.
I popoli stranieri dicono:
'Non possono rimanere tra di noi'.
16Il Signore stesso li ha dispersi:
non li vuole più vedere.
Nessuno ha avuto riguardo per i sacerdoti,
né rispetto per gli anziani.
17I nostri occhi cercano ancora con ansia
un aiuto che non arriva.
Abbiamo aspettato senza sosta
l'aiuto di una nazione
che non poteva salvarci.
18I nemici sorvegliano i nostri passi,
ci proibiscono di andare nelle nostre piazze.
I nostri giorni sono contati,
la nostra fine è vicina, è qui.
19I nostri inseguitori sono più veloci
delle aquile nel cielo.
Ci hanno inseguiti sulle montagne,
ci hanno teso agguati nel deserto.
20La nostra speranza,
il re che il Signore aveva consacrato,
è stato preso in un agguato dal nemico.
E noi dicevamo: 'Con la sua protezione
avremo il nostro posto tra le nazioni'.
21Gioisci, esulta, Edom,
tu che abiti nella regione di Uz!
Anche tu berrai la coppa del castigo
ti ubriacherai e ti mostrerai nuda.
22La tua punizione è completa, Sion,
egli non ti manderà più in esilio.
Per quanto riguarda te, Edom,
il Signore punirà i tuoi peccati,
smaschererà le tue colpe.

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