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Lamentazioni
  > Libro: Lamentazioni, Cap.: 1 2 3 4 5  

(Testo TILC)

3
Nella rovina una ragione di speranza

1Io sono l'uomo che ha conosciuto la
miseria
sotto i colpi furiosi del Signore.
2Egli mi ha fatto camminare
nelle tenebre, non nella luce.
3Continua a colpirmi
un giorno dopo l'altro.
4Mi ha ridotto a uno scheletro
e ha rotto le mie ossa.
5Tutto intorno mi ha innalzato
un muro di amarezze e difficoltà.
6Mi ha gettato nell'oscurità
come chi è morto da lungo tempo.
7Mi ha chiuso tra quattro mura,
mi ha legato con catene.
8Anche se grido e chiedo aiuto,
egli soffoca la mia preghiera.
9Mi ha sbarrato ogni strada
con blocchi di pietra,
mi ha chiuso ogni sentiero.
10Egli è stato per me un orso nascosto,
un leone sempre in agguato.
11Mi ha reso la strada impossibile,
mi ha fatto a pezzi
e mi ha lasciato sconsolato.
12Ha teso il suo arco
e mi ha preso come bersaglio,
13ha trapassato il mio corpo
con tutte le sue frecce.
14Tutti ridono di me,
ogni giorno mi canzonano.
15Mi ha fatto mangiare erbe amare,
e mi ha dato da bere bevande velenose.
16Mi ha fatto sbattere i denti sulla sabbia,
e mi ha schiacciato nella polvere.
17 Mi ha tolto la pace,
ho dimenticato che cosa vuol dire star bene.
18Non c'è più un futuro per me,
è finita la speranza che mi veniva
dal Signore.

19Il ricordo del mio dolore,
del mio vagabondaggio
è un veleno amaro.
20Non posso più dimenticare niente
e mi sento abbattuto.
21Però voglio ricordarmi di tutto questo
per riavere la speranza:
22la bontà del Signore non è finita,
il suo amore continua,
23la sua bontà si rinnova ogni mattino,
la sua fedeltà è grande.
24Sono sicuro: il Signore è il mio tesoro,
per questo io spero in lui.
25Il Signore è buono con chi spera in lui,
con tutti quelli che lo cercano.
26È bene aspettare in silenzio
la salvezza che il Signore manderà.
27È bene che l'uomo si abitui alle contrarietà
fin dalla giovinezza.
28Chi è messo alla prova dal Signore
stia solo e in silenzio.
29Si inchini con la bocca nella polvere,
perché forse c'è ancora speranza.
30A chi lo colpisce offra la guancia
e accetti le offese senza reagire.
31Perché il Signore non abbandona
per sempre:
32anche se fa soffrire, rimane pieno d'amore
e ricco di bontà.
33Non prova piacere quando fa soffrire
e umilia gli uomini.

34Quando si schiacciano sotto i piedi
tutti i prigionieri di una terra,
35quando si sfida il Dio Altissimo
violando i diritti di un uomo,
36quando si commettono ingiustizie
nei processi,
forse che il Signore non lo vede?
37Chi può con la sua parola far accadere
qualcosa
se il Signore non l'ha ordinato?
38Non è forse la parola del Dio Altissimo
che provoca benessere e sventure?
39Di che cosa si lamenta, allora, l'uomo
se, malgrado i suoi peccati, è ancora in vita?
40Esaminiamo con attenzione
il nostro comportamento
e torniamo al Signore.
41Preghiamo con tutto il nostro cuore
alzando le mani a Dio che è nel cielo.
42Siamo stati ribelli incalliti
e tu, Signore, non ci hai perdonato.
43Chiuso nella tua ira,
ci hai perseguitati e massacrati senza pietà.
44Ti sei nascosto dietro una nuvola
per non essere raggiunto
dalle nostre preghiere.
45Ci hai ridotto come spazzatura,
come rifiuti in mezzo agli altri popoli.
46Tutti i nostri nemici
ci insultano per provocarci.
47Il terrore, il baratro, la devastazione
e la rovina
sono la nostra sorte.
48Torrenti di lacrime scendono dai miei occhi
per la rovina del mio popolo.
49Essi sono una fonte inesauribile
perché il Signore non ci dà respiro.
50Ma aspetto che il Signore
ci guardi dall'alto e ci veda.
51Mi tormenta quello che succede
alle donne della mia città.

52Quelli che mi sono nemici senza motivo,
mi hanno dato la caccia come a un passero.
53Mi hanno buttato vivo in una fossa
e mi hanno coperto di pietre.
54L'acqua mi ha sommerso
e mi sono detto: 'Per me è finita!'.
55Dalla fossa profonda, Signore,
ti ho invocato.
56Tu mi hai sentito gridare:
'Non restare sordo ai miei lamenti
e sospiri'.
57Quando ti ho invocato, ti sei avvicinato
e mi hai detto: 'Non aver paura'.
58Signore, tu mi hai difeso
e hai salvato la mia vita.
59Signore, tu hai visto il torto
che mi hanno fatto,
rendimi giustizia.
60Hai visto come si sono vendicati di me,
hai visto i loro intrighi.
61Signore, hai sentito i loro insulti,
hai visto le loro trame contro di me.
62Tutti i giorni i miei nemici
discutono e complottano contro di me.
63Osserva le loro azioni:
non fanno che divertirsi alle mie spalle.
64Puniscili, Signore,
trattali come mi hanno trattato.
65Rendili incapaci di reagire:
sia questa la tua maledizione su di loro.
66Siano perseguitati dalla tua ira, Signore,
eliminati dalla faccia della terra.

(Testo CEI2008)

3
Terza lamentazione: meditazione sulla sofferenza

1 Io sono l'uomo che ha provato la miseria
sotto la sferza della sua ira.
2Egli mi ha guidato, mi ha fatto camminare
nelle tenebre e non nella luce.
3Sì, contro di me egli volge e rivolge
la sua mano tutto il giorno.
4Egli ha consumato la mia carne e la mia pelle,
ha rotto le mie ossa.
5Ha costruito sopra di me, mi ha circondato
di veleno e di affanno.
6Mi ha fatto abitare in luoghi tenebrosi
come i morti da gran tempo.
7Mi ha costruito un muro tutt'intorno, non posso più uscire;
ha reso pesanti le mie catene.
8Anche se grido e invoco aiuto,
egli soffoca la mia preghiera.
9Ha sbarrato le mie vie con blocchi di pietra,
ha ostruito i miei sentieri.
10Era per me un orso in agguato,
un leone in luoghi nascosti.
11Seminando di spine la mia via, mi ha lacerato,
mi ha reso desolato.
12Ha teso l'arco, mi ha posto
come bersaglio alle sue saette.
13Ha conficcato nei miei reni
le frecce della sua faretra.
14Sono diventato lo scherno di tutti i popoli,
la loro beffarda canzone tutto il giorno.
15Mi ha saziato con erbe amare,
mi ha dissetato con assenzio.
16Ha spezzato i miei denti con la ghiaia,
mi ha steso nella polvere.
17Sono rimasto lontano dalla pace,
ho dimenticato il benessere.
18E dico: «È scomparsa la mia gloria,
la speranza che mi veniva dal Signore».
19Il ricordo della mia miseria e del mio vagare
è come assenzio e veleno.
20Ben se ne ricorda la mia anima
e si accascia dentro di me.
21Questo intendo richiamare al mio cuore,
e per questo voglio riprendere speranza.
22Le grazie del Signore non sono finite,
non sono esaurite le sue misericordie.
23Si rinnovano ogni mattina,
grande è la sua fedeltà.
24«Mia parte è il Signore - io esclamo -,
per questo in lui spero».
25Buono è il Signore con chi spera in lui,
con colui che lo cerca.
26È bene aspettare in silenzio
la salvezza del Signore.
27È bene per l'uomo portare
un giogo nella sua giovinezza.
28Sieda costui solitario e resti in silenzio,
poiché egli glielo impone.
29Ponga nella polvere la bocca,
forse c'è ancora speranza.
30Porga a chi lo percuote la sua guancia,
si sazi di umiliazioni.
31Poiché il Signore
non respinge per sempre.
32Ma, se affligge, avrà anche pietà
secondo il suo grande amore.
33Poiché contro il suo desiderio egli umilia
e affligge i figli dell'uomo.
34Schiacciano sotto i loro piedi
tutti i prigionieri del paese.
35Ledono i diritti di un uomo
davanti al volto dell'Altissimo.
36Opprimono un altro in una causa.
Forse il Signore non vede tutto questo?
37Chi mai ha parlato e la sua parola si è avverata,
senza che il Signore lo avesse comandato?
38Dalla bocca dell'Altissimo non procedono forse
le sventure e il bene?
39Perché si rammarica un essere vivente,
un uomo, per i castighi dei suoi peccati?
40«Esaminiamo la nostra condotta e scrutiamola,
ritorniamo al Signore.
41Innalziamo i nostri cuori al di sopra delle mani,
verso Dio nei cieli.
42Noi abbiamo peccato e siamo stati ribelli,
e tu non ci hai perdonato.
43Ti sei avvolto nell'ira e ci hai perseguitati,
hai ucciso senza pietà.
44Ti sei avvolto in una nube,
perché la supplica non giungesse fino a te.
45Ci hai ridotti a spazzatura e rifiuto
in mezzo ai popoli.
46Hanno spalancato la bocca contro di noi
tutti i nostri nemici.
47Nostra sorte sono terrore e fossa,
sterminio e rovina».
48Rivoli di lacrime scorrono dai miei occhi,
per la rovina della figlia del mio popolo.
49Il mio occhio piange senza sosta
perché non ha pace,
50finché non guardi e non veda
il Signore dal cielo.
51Il mio occhio mi tormenta
per tutte le figlie della mia città.
52Mi hanno dato la caccia come a un passero
coloro che mi odiano senza ragione.
53Mi hanno chiuso vivo nella fossa
e hanno gettato pietre su di me.
54Sono salite le acque fin sopra il mio capo;
ho detto: «È finita per me».
55Ho invocato il tuo nome, o Signore,
dalla fossa profonda.
56Tu hai udito il mio grido: «Non chiudere
l'orecchio al mio sfogo».
57Tu eri vicino quando t'invocavo,
hai detto: «Non temere!».
58Tu hai difeso, Signore, la mia causa,
hai riscattato la mia vita.
59Hai visto, o Signore, la mia umiliazione,
difendi il mio diritto!
60Hai visto tutte le loro vendette,
tutte le loro trame contro di me.
61Hai udito, Signore, i loro insulti,
tutte le loro trame contro di me.
62I discorsi dei miei oppositori e i loro pensieri
sono contro di me tutto il giorno.
63Osserva quando siedono e quando si alzano;
io sono la loro beffarda canzone.
64Ripagali, o Signore,
secondo l'opera delle loro mani.
65Rendili duri di cuore,
sia su di loro la tua maledizione!
66Perseguitali nell'ira, Signore,
e distruggili sotto il cielo.

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