| (Testo CEI2008) 8 Nasce un figlio dal nome simbolico
Il Signore mi disse: «Prenditi una grande tavoletta e scrivici con caratteri ordinari: «A Maher-salal-cas-baz»».
Io mi presi testimoni fidati, il sacerdote Uria e Zaccaria, figlio di Ieberechìa.
Poi mi unii alla profetessa, la quale concepì e partorì un figlio. Il Signore mi disse: «Chiamalo Maher-salal-cas-baz,
poiché prima che il bambino sappia dire «papà» e «mamma» le ricchezze di Damasco e le spoglie di Samaria saranno portate davanti al re d'Assiria».
Arrivo degli eserciti assiri
Il Signore mi disse di nuovo:
«Poiché questo popolo ha rigettato le acque di Sìloe, che scorrono piano, e trema per Resin e per il figlio di Romelia,
per questo, ecco, il Signore farà salire contro di loro le acque del fiume, impetuose e abbondanti: cioè il re d'Assiria con tutto il suo splendore, irromperà in tutti i suoi canali e strariperà da tutte le sue sponde.
Invaderà Giuda, lo inonderà e lo attraverserà fino a giungere al collo. Le sue ali distese copriranno tutta l'estensione della tua terra, Emmanuele.
Sappiatelo, popoli: sarete frantumati. Ascoltate voi tutte, nazioni lontane, cingete le armi e sarete frantumate, cingete le armi e sarete frantumate.
Preparate un piano, sarà senza effetti; fate un proclama, non si realizzerà, perché Dio è con noi».
La testimonianza del profeta fonte di speranza
Poiché così il Signore mi disse, quando mi aveva preso per mano e mi aveva proibito di camminare per la via di questo popolo:
«Non chiamate congiura ciò che questo popolo chiama congiura, non temete ciò che esso teme e non abbiate paura».
Il Signore degli eserciti, lui solo ritenete santo. Egli sia l'oggetto del vostro timore, della vostra paura.
Egli sarà insidia e pietra di ostacolo e scoglio d'inciampo per le due case d'Israele, laccio e trabocchetto per gli abitanti di Gerusalemme.
Tra di loro molti inciamperanno, cadranno e si sfracelleranno, saranno presi e catturati.
Rinchiudi questa testimonianza, e sigilla questo insegnamento nel cuore dei miei discepoli.
Io ho fiducia nel Signore, che ha nascosto il suo volto alla casa di Giacobbe, e spero in lui.
Ecco, io e i figli che il Signore mi ha dato siamo segni e presagi per Israele da parte del Signore degli eserciti, che abita sul monte Sion.
Quando vi diranno: «Interrogate i negromanti e gli indovini che bisbigliano e mormorano formule. Forse un popolo non deve consultare i suoi dèi? Per i vivi consultare i morti?»,
attenetevi all'insegnamento, alla testimonianza. Se non faranno un discorso come questo, non ci sarà aurora per loro.
Egli si aggirerà oppresso e affamato, e, quando sarà affamato e preso dall'ira, maledirà il suo re e il suo dio. Guarderà in alto
e rivolgerà lo sguardo sulla terra ed ecco angustia e tenebre e oscurità desolante. Ma la caligine sarà dissipata,
poiché non ci sarà più oscurità dove ora è angoscia.
Un bambino è nato per noi
In passato umiliò la terra di Zàbulon e la terra di Nèftali, ma in futuro renderà gloriosa la via del mare, oltre il Giordano, Galilea delle genti.
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