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Giuditta
  > Libro: Giuditta, Cap.: 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16  

(Testo CEI74)

5
Consiglio di guerra nell'accampamento di Oloferne

1Fu riferito intanto ad Oloferne, comandante supremo dell'esercito di Assur, che gli Israeliti si preparavano alla guerra e avevano bloccato i passi montani, avevano fortificato tutte le sommità dei monti e avevano disposto ostacoli nelle pianure. 2Egli montò in gran furore e convocò tutti i capi di Moab e gli strateghi di Ammon e tutti i satrapi delle regioni marittime, 3e disse loro: «Spiegatemi un pò, voi figli di Canaan, che popolo è questo che dimora sui monti e come sono le città che egli abita, quanti sono gli effettivi del suo esercito, dove risiede la loro forza e il loro vigore, chi si è messo alla loro testa come re e condottiero del loro esercito 4e perché hanno rifiutato di venire incontro a me a differenza di tutte le popolazioni dell'occidente». 5Gli rispose Achior, condottiero di tutti gli Ammoniti: «Ascolti bene il mio signore la risposta dalle labbra del suo servo: io riferirò la verità sul conto di questo popolo, che sta su queste montagne vicino al luogo ove risiedi, né uscirà menzogna dalla bocca del suo servo. 6Questo popolo si compone di discendenti dei Caldei. 7Essi si trasferirono dapprima nella Mesopotamia, perché non vollero seguire gli dei dei loro padri che si trovavano nel paese dei Caldei. 8Essi avevano abbandonato la tradizione dei loro padri e avevano adorato il Dio del cielo, quel Dio che essi avevano conosciuto; perciò li avevano scacciati dalla presenza dei loro dei ed essi si erano rifugiati in Mesopotamia e furono là per molto tempo. 9Ma il loro Dio comandò loro di uscire dal paese che li ospitava e venire nel paese di Canaan. Qui infatti si stabilirono e si arricchirono di oro e di argento e di bestiame in gran numero. 10Poi scesero in Egitto, perché la fame aveva invaso tutto il paese di Canaan, e vi rimasero come stranieri finché trovarono da vivere. Là divennero anche una moltitudine imponente, tanto che non si poteva contare la loro discendenza. 11Ma si alzò contro di loro il re dell'Egitto che li sfruttò nella preparazione dei mattoni e perciò furono umiliati e trattati come schiavi. 12Essi alzarono suppliche al loro Dio e questi percosse tutto il paese d'Egitto con castighi ai quali non c'era rimedio. Perciò gli Egiziani li mandarono via dal loro paese. 13Dio asciugò il Mare Rosso davanti a loro 14e li guidò per la via del Sinai e di Cadesbarne; essi eliminarono quanti risiedevano nel deserto. 15Poi dimorarono nel paese degli Amorrei e sterminarono con la loro forza gli abitanti di Esebon; quindi passarono il Giordano e si insediarono in tutte quelle montagne. 16Scacciarono davanti a loro il Cananeo, il Perizzita, il Gebuseo, Sichem e tutti i Gergesei e abitarono nel loro territorio per molti anni. 17In realtà fin quando non peccavano contro il loro Dio erano nella prosperità, perché il Dio che è con loro odia il male. 18Quando invece si allontanarono dagli ordinamenti che egli aveva loro imposti, furono terribilmente sconfitti in molte guerre e condotti prigionieri in paese straniero, il tempio del loro Dio fu raso al suolo e le loro città caddero in potere dei loro nemici. 19Ora appunto, riconciliati con il loro Dio, hanno fatto ritorno dai luoghi dove erano stati dispersi, hanno ripreso possesso di Gerusalemme, dove è il loro santuario, e si sono stabiliti sulle montagne, che prima erano deserte. 20Ora, mio sovrano e signore, se vi è qualche aberrazione in questo popolo perché ha peccato contro il suo Dio, se cioè ci accorgiamo che c'è in mezzo a loro questo inciampo, avanziamo e diamo loro battaglia. 21 Se invece non c'è alcuna trasgressione nella loro gente, il mio signore passi oltre, perché il Signore, che è il loro Dio, non si faccia loro scudo e noi diveniamo oggetto di scherno al cospetto di tutta la terra». 22 Ecco appena Achior cessò di pronunziare queste parole, tutta la turba che circondava la tenda e stazionava intorno, alzò un mormorio, mentre gli ufficiali di Oloferne e tutti gli abitanti della costa e i Moabiti proponevano di ucciderlo. 23 «Non avremo certo paura degli Israeliti, dicevano; vedete che è un popolo nel quale non ci sono esercito né forze armate per un valido schieramento. 24 Dunque avanziamo presto e saranno pascolo di tutto il tuo esercito, o sovrano Oloferne».

(Testo TILC)

5
Consiglio di guerra nell'accampamento di Oloferne

1Qualcuno riferì al comandante dell'esercito assiro, Oloferne, che gli Israeliti si erano preparati alla resistenza. Avevano bloccato i sentieri di montagna, avevano costruito fortini sulle cime dei monti più alti e avevano sbarrato la strada della pianura. 2Oloferne andò su tutte le furie. Convocò tutti i capi moabiti, i generali del popoIo di Ammon e i governatori della zona costiera del Mediterraneo. 3Disse loro: 'Voi siete di queste parti e conoscete bene la terra di Canaan. Ditemi allora: com'è il popoIo che abita nella zona di montagna? Quali sono le sue città? Quanto è grande il suo esercito? Da che cosa è costituita la loro forza e potenza? Chi è il re alla testa di quel popoIo e chi il comandante dell'esercito? 4Perché mai soltanto essi tra tutti i popoli dell'occidente non si sono arresi davanti a me?'.

Discorso di Achior a Oloferne

5Prese la parola un generale del popoIo di Ammon di nome Achior. Disse: 'Se credi, o grande Oloferne, io ti spiegherò chi sono gli abitanti della zona di montagna qui vicino. Dirò soltanto la verità. 6Gli antenati di questo popoIo erano un gruppo di Caldei, 7-8ma essi si rifiutarono di continuare ad adorare gli idoli dei loro padri. Volevano adorare soltanto il Dio del cielo, che essi riconoscevano come il vero Dio. Perciò furono cacciati via dalla loro patria, terra dei loro antichi dèi. Prima si rifugiarono nell'Alta Mesopotamia, dove restarono per molto tempo. 9Poi il loro Dio ordinò ad essi di partire di là e di venire nella terra di Canaan. Si stabilirono qui e diventarono molto ricchi. Erano proprietari di grandi greggi e di una gran quantità di oro e d'argento. 10'Più tardi, nella terra di Canaan venne la carestia. Allora essi andarono in Egitto e si fermarono là, dove c'era da mangiare. In Egitto diventarono un popoIo tanto numeroso che nessuno avrebbe potuto contarli. 11Allora il re d'Egitto si mise contro di loro. Prese astute misure e li costrinse a lavori molto duri: dovevano fabbricare mattoni, erano oppressi e schiavi. 12Ma essi gridarono al loro Dio. Egli castigò l'Egitto con piaghe incurabili. Allora gli Egiziani cacciarono via questa gente dalla loro terra. 13Dio prosciugò davanti a loro il mar Rosso. 14Li guidò al monte Sinai e poi a Kades-Barnea. Essi riuscirono a cacciare via tutte le tribù che vivevano nella zona desertica a sud di Canaan. 15Occuparono il territorio degli Amorrei a est del Giordano e sterminarono gli abitanti di Chesbon. Poi attraversarono il Giordano e conquistarono tutta la regione montuosa. 16Scacciarono i Cananei, i Perizziti, i Gebusei, i Sichemiti e i Gergesei. Restarono in possesso di queste terre per molto tempo. 17Il Dio che li protegge odia il male. Finché hanno ubbidito alla sua volontà, hanno continuato ad avere fortuna. 18Ma quando si sono ribellati al loro Dio, sono venute per loro molte guerre. Subirono dure sconfitte e alla fine furono deportati in terra straniera. Il tempio del loro Dio fu raso al suoIo e le loro città furono conquistate dai nemici. 19Ma di recente hanno ripreso ad essere fedeli al loro Dio e così sono tornati in patria dalle terre dov'erano stati dispersi. Hanno di nuovo preso possesso di Gerusalemme, la città dove c'è il loro tempio e si sono di nuovo stabiliti nella regione montuosa che era rimasta completamente disabitata. 20'Se me Io permetti, grande Oloferne, vorrei farti una proposta: prima di muoverci dobbiamo vedere se per caso questo popoIo è di nuovo andato contro la volontà del suo Dio e ha quindi colpe da scontare. Soltanto se risulterà questo, possiamo inoltrarci nella zona montuosa per attaccarli. 21In caso contrario, faresti meglio a non muoverti, perché altrimenti il Signore, loro Dio, li proteggerà come uno scudo e noi ci renderemo ridicoli davanti a tutti'.

Reazione dei soldati di Oloferne

22Quando Achior finì di parlare, si scatenò un tumulto. Tutti i soldati che stavano attorno alla tenda di Oloferne andarono in collera. Gli ufficiali dell'esercito assiro e i generali delle truppe ausiliarie della costa del Mediterraneo e dei Moabiti, chiesero che Achior fosse messo a morte. 23Dissero a Oloferne: 'Noi non abbiamo paura di questi Israeliti. È un popoIo debole e incapace di resisterti. 24Lasciaci attaccare, o grande Oloferne, e tutti i tuoi soldati si mangeranno vivi questi Israeliti!'.

(Testo CEI2008)

5
Oloferne interroga Achiòr

1 Frattanto a Oloferne, comandante supremo dell'esercito di Assur, fu riferito che gli Israeliti si preparavano alla guerra e avevano bloccato i valichi montani, avevano costruito fortificazioni sulle cime dei monti e avevano posto ostacoli nelle pianure. 2Egli andò su tutte le furie e convocò tutti i capi di Moab e gli strateghi di Ammon e tutti i satrapi delle regioni marittime, 3e disse loro: «Spiegatemi un po', voi figli di Canaan, che popolo è questo che dimora sui monti e come sono le città che abita, quanti sono gli effettivi del suo esercito, dove risiede la loro forza e il loro vigore, chi si è messo alla loro testa come re e condottiero del loro esercito 4e perché hanno rifiutato di venire incontro a me, a differenza di tutte le popolazioni dell'occidente».
5Gli rispose Achiòr, condottiero di tutti gli Ammoniti: «Ascolti bene il mio signore la risposta dalle labbra del tuo servo: io dirò la verità sul conto di questo popolo, che sta su queste montagne, vicino al luogo ove tu risiedi, né uscirà menzogna dalla bocca del tuo servo.
6Questo è un popolo che discende dai Caldei. 7Essi dapprima soggiornarono nella Mesopotamia, perché non vollero seguire gli dèi dei loro padri che si trovavano nel paese dei Caldei. 8Abbandonata la via dei loro antenati, adorarono il Dio del cielo, quel Dio che essi avevano riconosciuto; perciò quelli li scacciarono dalla presenza dei loro dèi ed essi fuggirono in Mesopotamia e là soggiornarono per molto tempo. 9Ma il loro Dio comandò loro di uscire dal paese che li ospitava e di andare nel paese di Canaan. Qui infatti si stabilirono e si arricchirono di oro e di argento e di molto bestiame.
10Poi scesero in Egitto, perché la fame aveva invaso tutto il paese di Canaan, e vi soggiornarono finché trovarono da vivere. Là divennero anche una grande moltitudine, tanto che non si poteva contare la loro discendenza. 11Ma contro di loro si levò il re d'Egitto, che con astuzia li costrinse a fabbricare mattoni. Li umiliarono e li trattarono come schiavi.
12Essi alzarono suppliche al loro Dio ed egli percosse tutto il paese d'Egitto con piaghe per le quali non c'era rimedio. Perciò gli Egiziani li cacciarono via dal loro cospetto. 13Dio prosciugò il Mar Rosso davanti a loro 14e li condusse sulla via del Sinai e di Kades Barne. Essi sgominarono tutti quelli che risiedevano nel deserto, 15dimorarono nel paese degli Amorrei e con la loro potenza sterminarono tutti gli abitanti di Chesbon; quindi, attraversato il Giordano, si impadronirono di tutta la regione montuosa. 16Cacciarono lontano da sé il Cananeo, il Perizzita, il Gebuseo, Sichem e tutti i Gergesei, e abitarono nel loro territorio per molti anni.
17Finché non peccarono contro il loro Dio erano nella prosperità, perché un Dio che odia il male è in mezzo a loro. 18Quando invece si allontanarono dalla via che egli aveva disposto per loro, furono terribilmente sconfitti in molte guerre e condotti prigionieri in paese straniero; il tempio del loro Dio fu raso al suolo e le loro città furono conquistate dai loro nemici.
19Ma ora, convertìti al loro Dio, hanno fatto ritorno dai luoghi dove erano stati dispersi, hanno ripreso possesso di Gerusalemme, dove è il loro santuario, e si sono stabiliti sulle montagne, che prima erano deserte. 20Ora, mio sovrano e signore, se vi è qualche colpa in questo popolo perché hanno peccato contro il loro Dio, se cioè ci accorgiamo che c'è in loro questo impedimento, avanziamo e diamo loro battaglia. 21Se invece non c'è alcuna iniquità nella loro gente, il mio signore passi oltre, perché il loro Signore e il loro Dio non si faccia scudo per loro e noi diveniamo oggetto di scherno davanti a tutta la terra».
22Quando Achiòr cessò di pronunciare queste parole, tutta la folla che circondava la tenda e stazionava intorno alzò un mormorio, mentre gli ufficiali di Oloferne e tutti gli abitanti della costa e i Moabiti proponevano di ucciderlo. 23«Non avremo certo paura degli Israeliti - dicevano - perché è un popolo che non possiede né esercito né forze per un valido schieramento. 24Dunque avanziamo, ed essi diventeranno un pasto per tutto il tuo esercito, o sovrano Oloferne».

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