| (Testo CEI74) 16 1Giuditta disse: «Lodate il mio Dio con i timpani, cantate al Signore con cembali, elevate a lui l'accordo del salmo e della lode; esaltate e invocate il suo nome.
2Poiché il Signore è il Dio che stronca le guerre; egli mi ha riportata nel suo accampamento in mezzo al suo popolo, mi ha salvata dalle mani dei miei persecutori.
3Calò Assur dai monti, giù da settentrione, calò con le torme dei suoi armati, il suo numero ostruì i torrenti, i suoi cavalli coprirono i colli.
4Affermò di bruciare il mio paese, di stroncare i miei giovani con la spada, di schiacciare al suolo i miei lattanti, di prender come preda i miei fanciulli, di rapire le mie vergini.
5Il Signore onnipotente li ha rintuzzati per mano di donna!
6Poiché non cadde il loro capo contro giovani forti, né figli di titani lo percossero, né alti giganti l'oppressero, ma Giuditta figlia di Merari, con la bellezza del suo volto lo fiaccò.
7Essa depose la veste di vedova per sollievo degli afflitti in Israele, si unse con aroma il volto,
8cinse del diadema i capelli, indossò una veste di lino per sedurlo.
9I suoi sandali rapirono i suoi occhi la sua bellezza avvinse il suo cuore e la scimitarra gli troncò il collo.
10I Persiani rabbrividirono per il suo coraggio, per la sua forza raccapricciarono i Medi.
11Allora i miei poveri alzarono il grido di guerra e quelli si spaventarono; i miei deboli alzarono il grido e quelli furono sconvolti; gettarono alte grida e quelli volsero in fuga.
12Come figli di donnicciuole li trafissero, li trapassarono come disertori, perirono sotto le schiere del mio Signore.
13Innalzerò al mio Dio un canto nuovo: Signore, grande sei tu e glorioso, mirabile nella tua potenza e invincibile.
14Ti sia sottomessa ogni tua creatura: perché tu dicesti e tutte le cose furon fatte; mandasti il tuo spirito e furono costruite e nessuno può resistere alla tua voce.
15I monti sulle loro basi insieme con le acque sussulteranno, davanti a te le rocce si struggeranno come cera; ma a coloro che ti temono tu sarai sempre propizio.
16Poca cosa è per te ogni sacrificio in soave odore, non basta quanto è pingue per farti un olocausto; ma chi teme il Signore è sempre grande.
17Guai alle genti che insorgono contro il mio popolo: il Signore onnipotente li punirà nel giorno del giudizio, immettendo fuoco e vermi nelle loro carni, e piangeranno nel tormento per sempre».
18Quando giunsero a Gerusalemme si prostrarono ad adorare Dio e, appena il popolo fu purificato, offrirono i loro olocausti e le offerte spontanee e i doni.
19Giuditta dedicò tutti gli oggetti di Oloferne, che il popolo le aveva dati, e anche la cortina che aveva presa direttamente dal letto di lui, come offerta consacrata a Dio.
20Il popolo continuò a far festa in Gerusalemme vicino al tempio per tre mesi e Giuditta rimase con loro.
Vecchiaia e morte di Giuditta
21Dopo quei giorni, ognuno tornò nella propria sede ereditaria; Giuditta tornò a Betulia e dimorò nella sua proprietà e divenne famosa in tutta la terra durante la sua vita.
22Molti ne erano anche invaghiti, ma nessun uomo potè avvicinarla per tutti i giorni della sua vita da quando suo marito Manàsse morì e fu riunito al suo popolo.
23Essa andò molto avanti negli anni protraendo la vecchiaia nella casa del marito fino a centocinque anni: alla sua ancella preferita aveva concesso la libertà. Morì in Betulia e la seppellirono nella grotta sepolcrale del marito Manàsse
24e la casa d'Israele la pianse sette giorni. Prima di morire aveva diviso i suoi beni tra i parenti più stretti di Manàsse suo marito e tra i parenti più stretti della sua famiglia.
25Né vi fu più nessuno che incutesse timore agli Israeliti finché visse Giuditta e per un lungo periodo dopo la sua morte.
| (Testo TILC) 16 Il canto di Giuditta
1Giuditta disse: 'Intonate un canto al mio Dio. Cantate al Signore al suono dei cembali e dei tamburelli! Cantategli un canto di lode; lodatelo e invocate il suo aiuto!
2Il Signore è un Dio che distrugge armi ed eserciti. Egli mi ha salvata dai miei inseguitori e mi ha fatta tornare sana e salva nell'accampamento in mezzo al mio popolo.
3L'esercito assiro è venuto dai monti del nord; i suoi soldati sono venuti a migliaia, la loro moltitudine ha sbarrato i torrenti, la cavalleria ha coperto le colline.
4Volevano incendiare le nostre terre, uccidere con la spada i nostri giovani, calpestare i bambini piccoli, far prigionieri i nostri figli, e portar via le nostre figlie.
5Ma il Signore Onnipotente li ha fermati con il braccio di una donna!
6Il loro comandante non fu buttato a terra da giovani, non fu colpito da enormi titani, non fu attaccato dai giganti. È stata Giuditta, La figlia di Merari, che l'ha rovinato con la bellezza del suo volto.
7Per liberare Israele dall'oppressione essa si tolse gli abiti da lutto, mise sul suo volto ricchi profumi,
8e legò con un nastro i capelli. Per sedurlo indossò una veste di lino.
9I suoi sandali incantarono gli occhi di Oloferne, la sua bellezza lo affascinò. Con la spada Giuditta gli tagliò il collo.
10I Persiani rabbrividirono per il suo coraggio, i Medi rimasero atterriti davanti alla sua audacia.
11I poveri del nostro popolo lanciarono il grido di guerra e gli Assiri furon presi dallo spavento; i nostri, deboli, urlarono, ed essi tremarono. Alle loro grida ci fu lo scompiglio tra i nemici.
12Furono trafitti da uomini che essi credevano buoni a nulla, furono colpiti a morte come disertori. I nemici morirono perché il Signore entrò in battaglia.
13Canterò al mio Dio un canto nuovo. Signore, tu sei grande e glorioso, tremendo per la tua potenza, invincibile!
14Tutte le tue creature ti ubbidiscono. Tu parlasti ed esse furono create, mandasti il tuo spirito ed esse furono fatte. Nessuno può opporsi ai tuoi ordini.
15Davanti a te i monti saranno scardinati dalla loro base e gettati nei mari; le rocce si sciolgono come cera; ma tu circondi con il tuo amore chi ti ama.
16Per il Signore valgono poco il profumo dei sacrifici e la carne grassa bruciata sull'altare. Per lui conta molto di più chi gli ubbidisce.
17Siano maledette le nazioni che attaccano il nostro popolo! Il Signore Onnipotente si vendicherà di loro nel giorno del giudizio. Manderà su di loro fuoco e vermi e così piangeranno per sempre dal dolore'.
Festeggiamenti a Gerusalemme
18Quando il corteo degli Israeliti arrivò a Gerusalemme, tutti adorarono Dio. Dopo aver compiuto un rito di purificazione, offrirono sacrifici completi, presentarono offerte spontanee e doni al Signore.
19Giuditta dedicò a Dio tutti gli oggetti di Oloferne che il popolo le aveva regalato. I drappi portati via dal letto di Oloferne, Giuditta li offrì al Signore come parte del bottino riservata a lui.
20Tutti restarono a Gerusalemme tre mesi per far festa davanti al tempio. Anche Giuditta rimase là con tutto il popolo.
Gli ultimi anni di Giuditta
21Passati quei giorni ciascuno tornò a casa, nelle terre che aveva ricevute in possesso. Giuditta tornò a Betulia e continuò a vivere in mezzo alle sue proprietà. Per il resto della sua vita rimase famosa in tutta la regione.
22Molti uomini desiderarono averla in moglie, ma essa, dopo la morte e la sepoltura di suo marito Manasse, non volle più sposarsi.
23-24Giuditta diventò molto anziana. Visse nella casa di suo marito fino all'età di centocinque anni. Morì a Betulia. Prima di morire lasciò libera la serva e divise i propri beni tra i suoi parenti e quelli di suo marito Manasse. Fu sepolta accanto a lui, nella stessa tomba. Alla morte di Giuditta gli Israeliti fecero lutto per una settimana.
25Finché visse Giuditta, e ancora per molti anni dopo la sua morte, nessuno osò più minacciare il popolo d'Israele.
| (Testo CEI2008) 16 1 Giuditta disse: «Intonate un inno al mio Dio con i tamburelli, cantate al Signore con i cimbali, componete per lui un salmo di lode; esaltate e invocate il suo nome!
2Poiché il Signore è il Dio che stronca le guerre; ha posto il suo accampamento in mezzo al popolo, mi ha salvata dalle mani dei miei persecutori.
3Assur venne dai monti, giù da settentrione, venne con migliaia dei suoi armati; la loro moltitudine ostruì i torrenti, i loro cavalli coprirono i colli.
4Disse che avrebbe bruciato il mio paese, stroncato i miei giovani con la spada e schiacciato al suolo i miei lattanti, che avrebbe preso in ostaggio i miei fanciulli, e rapito le mie vergini.
5Il Signore onnipotente li ha respinti con la mano di una donna!
6Infatti il loro capo non fu colpito da giovani, né lo percossero figli di titani, né alti giganti l'oppressero, ma Giuditta, figlia di Merarì, lo fiaccò con la bellezza del suo volto.
7Ella depose la veste di vedova per sollievo degli afflitti in Israele, si unse il volto con aromi,
8cinse i suoi capelli con un diadema e indossò una veste di lino per sedurlo.
9I suoi sandali rapirono i suoi occhi, la sua bellezza avvinse il suo cuore e la scimitarra gli troncò il collo.
10I Persiani rabbrividirono per il suo coraggio, per la sua forza fremettero i Medi.
11Allora i miei poveri alzarono il grido di guerra e quelli si spaventarono, i miei deboli gridarono forte, e quelli furono sconvolti; gettarono alte grida, e quelli volsero in fuga.
12Figli di giovani donne li trafissero, li trapassarono come disertori, perirono nella battaglia del mio Signore.
13Canterò al mio Dio un canto nuovo: Signore, grande sei tu e glorioso, mirabile nella potenza e invincibile.
14Ti sia sottomessa ogni tua creatura: perché tu hai detto e tutte le cose furono fatte, hai mandato il tuo spirito e furono costruite, nessuno resisterà alla tua voce.
15I monti sulle loro basi sussulteranno insieme con le acque, davanti a te le rocce si scioglieranno come cera; ma a coloro che ti temono tu sarai sempre propizio.
16Poca cosa è per te ogni sacrificio di soave odore, e meno ancora ogni grasso offerto a te in olocausto; ma chi teme il Signore è sempre grande.
17Guai alle genti che insorgono contro il mio popolo: il Signore onnipotente li punirà nel giorno del giudizio, metterà fuoco e vermi nelle loro carni, e piangeranno nel tormento per sempre».
18Quando giunsero a Gerusalemme, si prostrarono ad adorare Dio e, appena il popolo fu purificato, offrirono i loro olocausti, le offerte spontanee e i doni.
19Giuditta offrì in voto a Dio tutti gli oggetti di Oloferne che il popolo le aveva dato, e anche la cortina che aveva preso direttamente dalla camera da letto di lui.
20Il popolo continuò a far festa a Gerusalemme vicino al tempio per tre mesi e Giuditta rimase con loro.
Fine della vita di Giuditta
21Dopo quei giorni ognuno tornò nella propria dimora, e anche Giuditta tornò a Betùlia e rimase nella sua proprietà. Per il resto della sua vita fu famosa in tutta la terra.
22Molti se ne invaghirono, ma nessun uomo la conobbe per tutti i giorni della sua vita, da quando suo marito Manasse morì e fu riunito al suo popolo.
23Ella andò molto avanti negli anni, protraendo la vecchiaia nella casa del marito fino a centocinque anni. Concesse pure la libertà alla sua ancella preferita. Quando morì a Betùlia, la seppellirono nella grotta sepolcrale del marito Manasse
24e la casa d'Israele la pianse sette giorni. Prima di morire aveva diviso i suoi beni tra i parenti più stretti di Manasse, suo marito, e tra i parenti più stretti della sua famiglia.
25Non vi fu più nessuno che incutesse timore agli Israeliti finché visse Giuditta e per lungo tempo dopo la sua morte.
|