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Giuditta
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(Testo CEI74)

1
I. LA CAMPAGNA DI OLOFERNE
Nabucodonosor e Arpacsad

1Nell'anno decimosecondo del regno di Nabucodōnosor, che regnava sugli Assiri nella grande cittā di Ninive, Arpacsād regnava sui Medi in Ecbātana. 2Questi edificō intorno a Ecbātana mura con pietre tagliate nella misura di tre cubiti di larghezza e sei cubiti di lunghezza, portando l'altezza del muro a settanta cubiti e la larghezza a cinquanta cubiti. 3Costruė alle porte della cittā le torri murali alte cento cubiti e larghe alla base sessanta cubiti; 4costruė le porte portandole fino all'altezza di settanta cubiti: la larghezza di ciascuna era di quaranta cubiti, per il passaggio dell'esercito dei suoi forti e l'uscita in parata dei suoi fanti. 5In quel periodo di tempo il re Nabucodōnosor mosse guerra al re Arpacsād nella grande pianura, cioč nella piana che si trova nel territorio di Ragau. 6Ma si schierarono a fianco di costui tutti gli abitanti delle montagne e quelli della zona dell'Eufrate, del Tigri e dell'Idaspe e gli abitanti della pianura di Arioch, re degli Elamiti. Cosė molte genti si trovarono adunate in aiuto ai figli di Cheleud. 7Allora Nabucodōnosor re degli Assiri spedė messaggeri a tutti gli abitanti della Persia e a tutti gli abitanti delle regioni occidentali: a quelli della Cilicia e di Damasco, del Libano e dell'Antilibano e a tutti gli abitanti della fascia litoranea 8e a quelli che appartenevano alle popolazioni del Carmelo e di Gālaad, della Galilea superiore e della grande pianura di Esdrelon; 9a tutti gli abitanti della Samaria e delle sue cittā, a quelli che stavano oltre il Giordano fino a Gerusalemme, Batane, Chelus e Cades e al torrente d'Egitto, nonchč a Tafni, a Ramesse e a tutto il paese di Gessen, 10fino a comprendere la regione al di sopra di Tanis e Menfi, e ancora a tutti gli abitanti dell'Egitto sino ai confini dell'Etiopia. 11Ma gli abitanti di tutte queste regioni disprezzarono l'invito di Nabucodōnosor re degli Assiri e non lo seguirono nella guerra, perché non avevano alcun timore di lui, che agli occhi loro era come un uomo qualunque. Essi respinsero i suoi messaggeri a mani vuote e con disonore. 12Allora Nabucodōnosor si accese di sdegno terribile contro tutte queste regioni e giurō per il suo trono e per il suo regno che avrebbe fatto sicura vendetta, devastando con la spada i paesi della Cilicia, di Damasco e della Siria, tutte le popolazioni della terra di Moab, gli Ammoniti, tutta la Giudea e tutti gli abitanti dell'Egitto fino al limite dei due mari.

Campagna contro Arpacsad

13Quindi marciō con l'esercito contro il re Arpacsād nel diciassettesimo anno, e prevalse su di lui in battaglia, travolgendo l'esercito di Arpacsād con tutta la sua cavalleria e tutti i suoi carri. 14S'impadronė delle sue cittā, giunse fino a Ecbātana e ne espugnō le torri, ne saccheggiō le piazze e ne mutō lo splendore in ludibrio. 15Poi sorprese Arpacsād sui monti di Ragau, lo trafisse con le sue lance e lo tolse di mezzo in quel giorno. 16Fece quindi ritorno a Ninive con tutto l'esercito eterogeneo, che era una moltitudine infinita di guerrieri e si fermō lā, egli e il suo esercito, per centoventi giorni dandosi a divertimenti e banchetti.

(Testo CEI2008)

1
L'ARROGANZA DI NABUCODONOSOR
Guerra di Nabucodōnosor contro Arfacsād

1 Nell'anno dodicesimo del regno di Nabucodōnosor, che era il re degli Assiri nella grande cittā di Ninive, Arfacsād regnava sui Medi a Ecbātana. 2Questi edificō intorno a Ecbātana mura con pietre tagliate della misura di tre cubiti di larghezza e sei cubiti di lunghezza, portando l'altezza del muro a settanta cubiti e la larghezza a cinquanta cubiti. 3Alle porte della cittā costruė le torri murali alte cento cubiti e larghe alla base sessanta cubiti; 4costruė le porte portandole fino all'altezza di settanta cubiti: la larghezza di ciascuna era di quaranta cubiti, per il passaggio del suo esercito e l'uscita in parata dei suoi fanti.
5In quel tempo il re Nabucodōnosor mosse guerra al re Arfacsād nella grande pianura, cioč nella piana che si trova nel territorio di Ragāu. 6A fianco di costui si schierarono tutti gli abitanti delle montagne e quelli della zona dell'Eufrate, del Tigri e dell'Idaspe e gli abitanti della pianura soggetta ad Arioc, re degli Elamiti. Cosė molte genti si trovarono adunate in aiuto dei figli di Cheleųd.
7Allora Nabucodōnosor, re degli Assiri, spedė messaggeri a tutti gli abitanti della Persia e a tutti gli abitanti delle regioni occidentali: a quelli della Cilicia e di Damasco, del Libano e dell'Antilibano, a tutti gli abitanti della fascia litoranea 8e a quelli che appartenevano alle popolazioni del Carmelo e di Gālaad, della Galilea superiore e della grande pianura di Čsdrelon, 9a tutti gli abitanti della Samaria e delle sue cittā, a quelli che stavano oltre il Giordano fino a Gerusalemme, Batane, Chelus, Kades e al torrente d'Egitto, nonché a Tafni, a Ramesse e a tutto il paese di Gessen, 10sino alla regione al di sopra di Tanis e Menfi, e a tutti gli abitanti dell'Egitto sino ai confini dell'Etiopia.
11Ma gli abitanti di tutte queste regioni disprezzarono l'invito di Nabucodōnosor, re degli Assiri, e non volevano seguirlo nella guerra, perché non avevano alcun timore di lui, che agli occhi loro era come un uomo qualunque. Essi rimandarono i suoi messaggeri a mani vuote e con disonore. 12Allora Nabucodōnosor si accese di sdegno terribile contro tutte queste regioni e giurō per il suo trono e per il suo regno che si sarebbe vendicato, devastando con la spada i paesi della Cilicia, di Damasco e della Siria, tutte le popolazioni della terra di Moab, gli Ammoniti, tutta la Giudea e tutti gli abitanti dell'Egitto fino al limite dei due mari.
13Quindi marciō con l'esercito contro il re Arfacsād nel diciassettesimo anno, e prevalse su di lui in battaglia, travolgendo l'esercito di Arfacsād con tutta la sua cavalleria e tutti i suoi carri. 14S'impadronė delle sue cittā, giunse fino a Ecbātana e ne espugnō le torri, ne saccheggiō le piazze e ridusse il suo splendore in ludibrio. 15Poi sorprese Arfacsād sui monti di Ragāu, lo trafisse con le sue lance e lo tolse di mezzo per sempre. 16Fece quindi ritorno a Ninive con tutto l'insieme delle sue truppe, che era una moltitudine infinita di guerrieri, e si fermō lā, egli e il suo esercito, oziando e banchettando per centoventi giorni.

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