| (Testo CEI74) 1 Indirizzo e saluto
1Giacomo, servo di Dio e del Signore Gesù Cristo, alle dodici tribù disperse nel mondo, salute.
Il beneficio delle prove
2Considerate perfetta letizia, miei fratelli, quando subite ogni sorta di prove,
3sapendo che la prova della vostra fede produce la pazienza.
4E la pazienza completi l'opera sua in voi, perché siate perfetti e integri, senza mancare di nulla.
La domanda fiduciosa
5Se qualcuno di voi manca di sapienza, la domandi a Dio, che dona a tutti generosamente e senza rinfacciare, e gli sarà data.
6La domandi però con fede, senza esitare, perché chi esita somiglia all'onda del mare mossa e agitata dal vento;
7e non pensi di ricevere qualcosa dal Signore
8un uomo che ha l'animo oscillante e instabile in tutte le sue azioni.
La sorte del ricco
9Il fratello di umili condizioni si rallegri della sua elevazione
10e il ricco della sua umiliazione, perché passerà come fiore d'erba.
11Si leva il sole col suo ardore e fa seccare l'erba e il suo fiore cade, e la bellezza del suo aspetto svanisce. Così anche il ricco appassirà nelle sue imprese.
| (Testo TILC) 1 Saluto
1Io, Giacomo, servo di Dio e del Signore Gesù Cristo, saluto voi tutti che siete il popolo di Dio disperso per il mondo.
Fede e saggezza
2Fratelli miei, quando dovete sopportare prove di ogni genere, rallegratevi.
3Sapete infatti che se la vostra fede supera queste prove, voi diventerete forti.
4Anzi, tendete a una fermezza sempre maggiore, così che voi siate perfetti e completi, sotto ogni aspetto.
5Se qualcuno di voi non è saggio, chieda a Dio la saggezza, e Dio gliela darà; perché Dio dà a tutti volentieri e generosamente.
6Ma bisogna chiedere con fiducia, senza dubitare. Chi dubita è come un'onda del mare mossa dal vento, sospinta qua e là.
7-8Un uomo simile, indeciso e incoerente in tutto quel che fa, non si illuda di ricevere qualcosa dal Signore.
Povertà e ricchezza
9Fratelli, se qualcuno di voi è povero, sia fiero del fatto che Dio lo onora.
10Se invece uno è ricco, sia contento del fatto che Dio lo umilia. Il ricco infatti passa via come un fiore di campo.
11Il sole si alza, il suo calore fa seccare l'erba; il fiore cade e la sua bellezza svanisce. Così anche il ricco cadrà con le sue imprese.
| (Testo CEI2008) 1 SALUTO
1 Giacomo, servo di Dio e del Signore Gesù Cristo, alle dodici tribù che sono nella diaspora, salute.
2Considerate perfetta letizia, miei fratelli, quando subite ogni sorta di prove,
3sapendo che la vostra fede, messa alla prova, produce pazienza.
4E la pazienza completi l'opera sua in voi, perché siate perfetti e integri, senza mancare di nulla.
5Se qualcuno di voi è privo di sapienza, la domandi a Dio, che dona a tutti con semplicità e senza condizioni, e gli sarà data.
6La domandi però con fede, senza esitare, perché chi esita somiglia all'onda del mare, mossa e agitata dal vento.
7Un uomo così non pensi di ricevere qualcosa dal Signore:
8è un indeciso, instabile in tutte le sue azioni.
9Il fratello di umili condizioni sia fiero di essere innalzato,
10il ricco, invece, di essere abbassato, perché come fiore d'erba passerà.
11Si leva il sole col suo ardore e fa seccare l'erba e il suo fiore cade, e la bellezza del suo aspetto svanisce. Così anche il ricco nelle sue imprese appassirà.
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