| (Testo CEI74) 26 11Allora i sacerdoti e i profeti dissero ai capi e a tutto il popolo: «Una sentenza di morte merita quest'uomo, perché ha profetizzato contro questa città come avete udito con i vostri orecchi!».
12Ma Geremia rispose a tutti i capi e a tutto il popolo: «Il Signore mi ha mandato a profetizzare contro questo tempio e contro questa città le cose che avete ascoltate.
13Or dunque migliorate la vostra condotta e le vostre azioni e ascoltate la voce del Signore vostro Dio e il Signore ritratterà il male che ha annunziato contro di voi.
14Quanto a me, eccomi in mano vostra, fate di me come vi sembra bene e giusto;
15ma sappiate bene che, se voi mi ucciderete, attirerete sangue innocente su di voi, su questa città e sui suoi abitanti, perché il Signore mi ha veramente inviato a voi per esporre ai vostri orecchi tutte queste cose».
16I capi e tutto il popolo dissero ai sacerdoti e ai profeti: «Non ci deve essere sentenza di morte per quest'uomo, perché ci ha parlato nel nome del Signore nostro Dio».
24Ma la mano di Achikàm figlio di Safàn fu a favore di Geremia, perché non lo consegnassero in potere del popolo per metterlo a morte.
| (Testo TILC) 26 11Allora i sacerdoti e i profeti, rivolti alle autorità e a tutti i presenti dissero: 'Quest'uomo dev'essere condannato a morte perché ha parlato contro la nostra città. L'avete sentito poco fa con i vostri orecchi'.
12Ma Geremia rispose alle autorità e alla folla: 'È stato il Signore che mi ha mandato ad annunziare quel che avete sentito, contro questo tempio e contro questa città.
13Cambiate la vostra condotta e il vostro modo d'agire; ubbidite a quanto vi dice il Signore vostro Dio. Allora egli rinunzierà a punirvi con le disgrazie che ha minacciato.
14Quanto a me, sono nelle vostre mani: fate di me come vi sembra bene e giusto.
15Però, pensateci bene. Se mi uccidete, sarete responsabili della morte di un innocente, voi e tutti gli abitanti di questa città, perché il Signore mi ha davvero mandato ad annunziarvi chiaramente queste cose'.
16Allora le autorità e la folla dissero ai sacerdoti e ai profeti: 'Non possiamo condannare a morte quest'uomo! Ci ha davvero parlato a nome del Signore nostro Dio'.
24Invece Geremia era protetto da Achikam figlio di Safan. Grazie a lui, non fu consegnato nelle mani del popolo che voleva farlo morire.
| (Testo CEI2008) 26 11Allora i sacerdoti e i profeti dissero ai capi e a tutto il popolo: «Una condanna a morte merita quest'uomo, perché ha profetizzato contro questa città, come avete udito con i vostri orecchi!».
12Ma Geremia rispose a tutti i capi e a tutto il popolo: «Il Signore mi ha mandato a profetizzare contro questo tempio e contro questa città le cose che avete ascoltato.
13Migliorate dunque la vostra condotta e le vostre azioni e ascoltate la voce del Signore, vostro Dio, e il Signore si pentirà del male che ha annunciato contro di voi.
14Quanto a me, eccomi in mano vostra, fate di me come vi sembra bene e giusto;
15ma sappiate bene che, se voi mi ucciderete, sarete responsabili del sangue innocente, voi e tutti gli abitanti di questa città, perché il Signore mi ha veramente inviato a voi per dire ai vostri orecchi tutte queste parole».
16I capi e tutto il popolo dissero ai sacerdoti e ai profeti: «Non ci deve essere condanna a morte per quest'uomo, perché ci ha parlato nel nome del Signore, nostro Dio».
24Ma la mano di Achikàm, figlio di Safan, fu a favore di Geremia, perché non lo consegnassero al popolo per metterlo a morte.
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