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Lettera ai Filippesi
  > Libro: Lettera ai Filippesi, Cap.: 1 2 3 4  

(Testo CEI74)

4
Ringraziamenti per gli aiuti mandati

10Ho provato grande gioia nel Signore, perché finalmente avete fatto rifiorire i vostri sentimenti nei miei riguardi: in realtà li avevate anche prima, ma non ne avete avuta l'occasione. 11Non dico questo per bisogno, poiché ho imparato a bastare a me stesso in ogni occasione; 12ho imparato ad essere povero e ho imparato ad essere ricco; sono iniziato a tutto, in ogni maniera: alla sazietà e alla fame, all'abbondanza e all'indigenza. 13Tutto posso in colui che mi dà la forza.

14Avete fatto bene tuttavia a prendere parte alla mia tribolazione. 15Ben sapete proprio voi, Filippesi, che all'inizio della predicazione del vangelo, quando partii dalla Macedonia, nessuna Chiesa aprì con me un conto di dare o di avere, se non voi soli; 16ed anche a Tessalonica mi avete inviato per due volte il necessario. 17Non è però il vostro dono che io ricerco, ma il frutto che ridonda a vostro vantaggio. 18Adesso ho il necessario e anche il superfluo; sono ricolmo dei vostri doni ricevuti da Epafrodìto, che sono un profumo di soave odore, un sacrificio accetto e gradito a Dio. 19Il mio Dio, a sua volta, colmerà ogni vostro bisogno secondo la sua ricchezza con magnificenza in Cristo Gesù.

(Testo TILC)

4
Paolo ringrazia i Filippesi per l'aiuto ricevuto

10Ancora una volta mi avete aiutato concretamente. Me ne sono molto rallegrato, come di un dono che viene dal Signore. È vero che vi siete sempre occupàti di me, ma finora vi era mancata l'occasione di dimostrarlo. 11Non dico questo perché mi trovi in miseria; ho imparato infatti a bastare a me stesso in ogni situazione. 12So essere povero, so essere ricco. Ho imparato a vivere in qualsiasi condizione: a essere sazio e ad aver fame, a trovarmi nell'abbondanza e a sopportare la miseria. 13Posso far fronte a tutte le difficoltà perché Cristo me ne dà la forza. 14Avete fatto bene, comunque, a dimostrarmi la vostra solidarietà nella difficile circostanza in cui mi trovo.
15Voi di Filippi, lo sapete bene: quando lasciai la Macedonia e cominciai a diffondere altrove il messaggio del Vangelo, soltanto voi, e nessun'altra comunità, vi siete fatti miei soci nei guadagni e nelle perdite. 16 Anche a Tessalonica mi mandaste, più di una volta, il necessario di cui avevo bisogno. 17È chiaro però che non cerco regali: cerco piuttosto frutti che tornino a vostro vantaggio. 18Ora che Epafrodito mi ha portato quel che voi mi avete mandato, non ho più bisogno di nulla. Anzi, ho più del necessario. Il vostro dono è un'offerta gradita, è come il profumo di un sacrificio che Dio accoglie volentieri. 19Il Dio che servo vi darà generosamente tutto quel che vi occorre. Per mezzo di Gesù Cristo vi farà partecipare alla sua gloria.

(Testo CEI2008)

4
Ringraziamento per l'aiuto ricevuto

10Ho provato grande gioia nel Signore perché finalmente avete fatto rifiorire la vostra premura nei miei riguardi: l'avevate anche prima, ma non ne avete avuto l'occasione. 11Non dico questo per bisogno, perché ho imparato a bastare a me stesso in ogni occasione. 12So vivere nella povertà come so vivere nell'abbondanza; sono allenato a tutto e per tutto, alla sazietà e alla fame, all'abbondanza e all'indigenza. 13Tutto posso in colui che mi dà la forza.
14Avete fatto bene tuttavia a prendere parte alle mie tribolazioni. 15Lo sapete anche voi, Filippesi, che all'inizio della predicazione del Vangelo, quando partii dalla Macedonia, nessuna Chiesa mi aprì un conto di dare e avere, se non voi soli; 16e anche a Tessalònica mi avete inviato per due volte il necessario. 17Non è però il vostro dono che io cerco, ma il frutto che va in abbondanza sul vostro conto. 18Ho il necessario e anche il superfluo; sono ricolmo dei vostri doni ricevuti da Epafrodìto, che sono un piacevole profumo, un sacrificio gradito, che piace a Dio. 19Il mio Dio, a sua volta, colmerà ogni vostro bisogno secondo la sua ricchezza con magnificenza, in Cristo Gesù.

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