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Deuteronomio
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(Testo CEI74)

32
CANTICO DI MOSE'

1«Ascoltate, o cieli: io voglio parlare:
oda la terra le parole della mia bocca!
2Stilli come pioggia la mia dottrina,
scenda come rugiada il mio dire;
come scroscio sull'erba del prato,
come spruzzo sugli steli di grano.
3Voglio proclamare il nome del Signore:
date gloria al nostro Dio!
4Egli è la Roccia; perfetta è l'opera sua;
tutte le sue vie sono giustizia;
è un Dio verace e senza malizia;
Egli è giusto e retto.
5Peccarono contro di lui i figli degeneri,
generazione tortuosa e perversa.
6Così ripaghi il Signore,
o popolo stolto e insipiente?
Non è lui il padre che ti ha creato,
che ti ha fatto e ti ha costituito?
7Ricorda i giorni del tempo antico,
medita gli anni lontani.
Interroga tuo padre e te lo farà sapere,
i tuoi vecchi e te lo diranno.
8Quando l'Altissimo divideva i popoli,
quando disperdeva i figli dell'uomo,
egli stabilì i confini delle genti
secondo il numero degli Israeliti.
9Perché porzione del Signore è il suo popolo,
Giacobbe è sua eredità.

10Egli lo trovò in terra deserta,
in una landa di ululati solitari.
Lo circondò, lo allevò,
lo custodì come pupilla del suo occhio.
11Come un'aquila che veglia la sua nidiata,
che vola sopra i suoi nati,
egli spiegò le ali e lo prese,
lo sollevò sulle sue ali,
12Il Signore lo guidò da solo,
non c'era con lui alcun dio straniero.
13Lo fece montare sulle alture della terra
e lo nutrì con i prodotti della campagna;
gli fece succhiare miele dalla rupe
e olio dai ciottoli della roccia;
14crema di mucca e latte di pecora
insieme con grasso di agnelli,
arieti di Basan e capri,
fior di farina di frumento
e sangue di uva, che bevevi spumeggiante.

15Giacobbe ha mangiato e si è saziato,
- sì, ti sei ingrassato, impinguato, rimpinzato -
e ha respinto il Dio che lo aveva fatto,
ha disprezzato la Roccia, sua salvezza.
16Lo hanno fatto ingelosire con dei stranieri
e provocato con abomini all'ira.
17Hanno sacrificato a demoni che non sono Dio,
a divinità che non conoscevano,
novità, venute da poco,
che i vostri padri non avevano temuto.
18La Roccia, che ti ha generato, tu hai trascurato;
hai dimenticato il Dio che ti ha procreato!
19Ma il Signore ha visto e ha disdegnato
con ira i suoi figli e le sue figlie.
20Ha detto: Io nasconderò loro il mio volto:
vedrò quale sarà la loro fine.
Sono una generazione perfida,
sono figli infedeli.
21Mi resero geloso con ciò che non è Dio,
mi irritarono con i loro idoli vani;
io li renderò gelosi con uno che non è popolo,
li irriterò con una nazione stolta.
22Un fuoco si è acceso nella mia collera
e brucerà fino nella profondità degl'inferi;
divorerà la terra e il suo prodotto
e incendierà le radici dei monti.
23Accumulerò sopra di loro i malanni;
le mie frecce esaurirò contro di loro.
24Saranno estenuati dalla fame,
divorati dalla febbre e da peste dolorosa.
Il dente delle belve manderò contro di essi,
con il veleno dei rettili che strisciano nella polvere.
25Di fuori la spada li priverà dei figli,
dentro le case li ucciderà lo spavento.
Periranno insieme il giovane e la vergine,
il lattante e l'uomo canuto.

26Io ho detto: Li voglio disperdere,
cancellarne tra gli uomini il ricordo!
27se non temessi l'arroganza del nemico,
l'abbaglio dei loro avversari;
non dicano: La nostra mano ha vinto,
non è il Signore che ha operato tutto questo!
28Sono un popolo insensato
e in essi non c'è intelligenza:
29se fossero saggi, capirebbero,
rifletterebbero sulla loro fine:
30Come può un uomo solo inseguirne mille
o due soli metterne in fuga diecimila?
Non è forse perché la loro Roccia li ha venduti,
il Signore li ha consegnati?

31Perché la loro roccia non è come la nostra
e i nostri nemici ne sono testimoni.
32La loro vite è dal ceppo di Sòdoma,
dalle piantagioni di Gomorra.
La loro uva è velenosa,
ha grappoli amari.
33Tossico di serpenti è il loro vino,
micidiale veleno di vipere.
34Non è questo nascosto presso di me,
sigillato nei miei forzieri?
35Mia sarà la vendetta e il castigo,
quando vacillerà il loro piede!
Sì, vicino è il giorno della loro rovina
e il loro destino si affretta a venire.

36Perché il Signore farà giustizia al suo popolo
e dei suoi servi avrà compassione;
quando vedrà che ogni forza è svanita
e non è rimasto né schiavo, né libero.
37Allora dirà: Dove sono i loro dei,
la roccia in cui cercavano rifugio;
38quelli che mangiavano il grasso dei loro sacrifici,
che bevevano il vino delle loro libazioni?
Sorgano ora e vi soccorrano,
siano il riparo per voi!
39Ora vedete che io, io lo sono
e nessun altro è dio accanto a me.
Sono io che dò la morte e faccio vivere;
io percuoto e io guarisco
e nessuno può liberare dalla mia mano.

40Alzo la mano verso il cielo
e dico: Per la mia vita, per sempre:
41quando avrò affilato la folgore della mia spada
e la mia mano inizierà il giudizio,
farò vendetta dei miei avversari,
ripagherò i miei nemici.
42Inebrierò di sangue le mie frecce,
si pascerà di carne la mia spada,
del sangue dei cadaveri e dei prigionieri,
delle teste dei condottieri nemici!

43Esultate, o nazioni, per il suo popolo,
perché Egli vendicherà il sangue dei suoi servi;
volgerà la vendetta contro i suoi avversari
e purificherà la sua terra e il suo popolo».

44Mosè venne con Giosuè, figlio di Nun, e pronunziò agli orecchi del popolo tutte le parole di questo canto.

La legge, fonte di vita

45Quando Mosè ebbe finito di pronunziare tutte queste parole davanti a tutto Israele, disse loro: 46«Ponete nella vostra mente tutte le parole che io oggi uso come testimonianza contro di voi. Le prescriverete ai vostri figli, perché cerchino di eseguire tutte le parole di questa legge. 47Essa infatti non è una parola senza valore per voi; anzi è la vostra vita; per questa parola passerete lunghi giorni sulla terra di cui state per prendere possesso, passando il Giordano».

Annunzio della morte di Mosè

48In quello stesso giorno il Signore disse a Mosè: 49«Sali su questo monte degli Abarim, sul monte Nebo, che è nel paese di Moab, di fronte a Gerico, e mira il paese di Canaan, che io dò in possesso agli Israeliti. 50Tu morirai sul monte sul quale stai per salire e sarai riunito ai tuoi antenati, come Aronne tuo fratello è morto sul monte Or ed è stato riunito ai suoi antenati, 51perché siete stati infedeli verso di me in mezzo agli Israeliti alle acque di Mèriba di Kades nel deserto di Sin, perché non avete manifestato la mia santità. 52Tu vedrai il paese davanti a te, ma là, nel paese che io sto per dare agli Israeliti, tu non entrerai!».

(Testo TILC)

32

1'Cieli, fate attenzione, e io parlerò;
la terra ascolti le mie parole!
2 Il mio insegnamento scorre come pioggia,
la mia parola scende come rugiada:
come gocce d'acqua sull'erba,
come pioggia benefica sui germogli.
3 Riconoscete la grandezza del nostro Dio!
Proclamerò il nome del Signore:
4 egli è la Roccia che ci protegge;
quel che egli fa è perfetto,
e le sue decisioni sono giuste.
È un Dio fedele e non inganna,
sempre giusto e leale.
5Voi lo avete offeso,
non siete più suoi figli,
ma solo dei bastardi;
gente incostante e sviata.
6 Popolo stupido e insensato,
è questo il modo di essere riconoscenti
al Signore?
Non è lui il padre che vi ha dato la vita,
che vi ha creati e resi sicuri?

Dio si è preso cura d'Israele

7 'Pensate agli anni passati,
cercate di capire il corso della storia!
Chiedetelo ai vostri padri,
e ve lo spiegheranno,
ai vostri anziani, e ve lo dirannno!
8 Quando il Dio Altissimo assegnò ai popoli
la terra,
quando distribuì gli uomini nel mondo,
segnò i confini delle nazioni
e diede a ognuna un dio protettore.
9Ma lui, il Signore, ha riservato per sé
il popolo d'Israele,
i discendenti di Giacobbe li ha fatti
sua proprietà.
10 Li trovò nel deserto,
nella steppa piena d'urla selvagge:
si prese cura di loro e li istruì,
li protesse come fossero la pupilla
dei suoi occhi.
11È stato come un'aquila
che insegna ai piccoli il volo:
vola sopra il nido,
stende le sue ali,
li aiuta e li sostiene.
12 Il Signore li ha guidati da solo,
non c'era con lui nessun altro dio!
13Li condusse in una regione di alte colline:
essi mangiarono i prodotti della terra.
Il Signore fece loro gustare miele pregiato
e raccogliere ulive su terreno roccioso;
14 gli diede burro di vacche
e latte di pecore e di capre;
carne di agnelli grassi,
di montoni pregiati e di capretti;
farina del grano migliore
e vino corposo delle loro uve.

Infedeltà degli Israeliti

15'Dopo aver goduto di ogni bene
Iesurun è diventato ribelle:
si, vi siete riempiti e impinguati,
vi siete enormemente ingrassati!
Iesurun ha lasciato Dio, il suo creatore,
ha disprezzato la Roccia
che lo aveva protetto e salvato.
16 Gli Israeliti hanno offeso il suo amore,
hanno seguito divinità straniere,
Io hanno irritato con idoli vergognosi.
17Hanno offerto i loro sacrifici
a spiriti maligni, che non sono Dio,
la divinità che non avevano conosciuto,
dèi venuti da poco,
che i loro padri non avevano temuto.
18 Sì, voi trascurate la Roccia,
colui che vi ha messi al mondo;
dimenticate il Dio
che vi ha dato la vita.

Il castigo di Dio

19 'Il Signore vide questo
e fu pieno di ribrezzo:
i suoi figli e le sue figlie l'avevano offeso!
20Egli disse: 'Toglierò la mia protezione,
vedrò la loro fine.
Gente incostante, figli infedeli.
21 M'hanno tradito con falsi dèi,
mi hanno oltraggiato con i loro idoli vani.
Anch'io li tradirò,
aiuterò un popolo che non è il mio;
li offenderò,
mi servirò di una nazione che non capisce.
22Un fuoco si accese dentro di me
e divampò raggiungendo l'abisso
del regno dei morti:
distrusse la terra e i suoi prodotti,
incenerì perfino le fondamenta
delle montagne.
23Aumenterò contro di loro i miei castighi,
scaglierò tutte le mie frecce:
24saranno sfiniti dalla fame,
consumati da febbre e orribile pestilenza;
scatenerò contro di loro animali selvaggi,
li colpirò con veleno di serpenti.
25Sulla strada, la spada li priverà dei figli;
nelle case, ci sarà terrore;
moriranno tutti:
giovani e ragazze, lattanti e vecchi.

Il Signore castigherà anche i nemici d'Israele

26 ''Io, il Signore, avevo intenzione
di distruggerli,
di cancellare il loro ricordo fra gli uomini;
27 ma ho temuto la derisione dei nemici.
i loro avversari si ingannano
quando pensano di essere i più forti,
e non riconoscono che io, il Signore,
faccio questo.
28Gente senza buon senso,
che non capisce niente.
29 Se fossero intelligenti, capirebbero
e saprebbero qual è la loro fine.
30 È possibile che un nemico, da solo,
metta in fuga mille Israeliti,
o che due ne facciano scappare diecimila?
Solo io, il Signore, la loro Roccia,
li abbandono in potere dei loro avversari!
31I loro nemici dovrebbero capire
che il loro dio protettore non è come me,
la Roccia di Israele.
32 Non sono diversi dalla gente
di Sodoma e Gomorra;
sono una vigna che produce
uva avvelenata e grappoli amari;
33 vino simile a veleno di serpenti,
a terribile tossico di vipere.
34 Ma non dimenticherò nulla;
tutto resterà segreto presso di me,
35 fino al momento della vendetta
e del castigo;
fino a quando i nemici d'Israele
non saranno più sicuri.
Il giorno della strage è vicino,
e il loro destino è segnato!'.

Trionfo del Signore

36 'Certo, il Signore farà giustizia
al suo popolo;
avrà pietà della sorte dei suoi servi
quando vedrà che non hanno più forza,
e manca loro ogni appoggio e sostegno.
37 Chiederà ai nemici di Israele:
'Dove sono gli dèi
in cui cercavate sicurezza?
38 Essi mangiavano il grasso
dei vostri sacrifici
e bevevano il vino delle vostre offerte:
vengano ora ad aiutarvi;
vi diano la loro protezione!
39 Dovete riconoscerlo: io solo esisto;
con me non c'è altro dio!
Io faccio morire e do vita;
ferisco e do guarigione.
Nessuno può salvare dalla mia mano.
40 Alzo la mano verso il cielo
e dichiaro con giuramento:
Com'è vero che io vivo per sempre,
41 affilo la lama della mia spada;
ho già in mano la sentenza:
farò vendetta contro i miei nemici;
castigherò chi mi odia.
42 Le mie frecce si ubriacheranno di sangue,
del sangue degli uccisi e dei prigionieri;
la mia spada si ciberà di carne
fra i capi dei principi nemici!'.

Conclusione del canto

43 'Tutte le nazioni facciano festa
con il popolo del Signore!
Il Signore vendicherà la morte
dei suoi servitori;
castigherà i suoi avversari
e toglierà la maledizione
dalla terra del suo popolo'.

Ultime esortazioni
e morte di Mosè
Le leggi del Signore danno la vita

44Mosè, insieme a Giosuè figlio di Nun, si presentò al popolo e proclamò ad alta voce tutte le parole di questo canto. 45Poi, quando Mosè ebbe finito di comunicare agli Israeliti queste disposizioni, 46disse loro: 'Fate bene attenzione a tutti questi insegnamenti: oggi, infatti, li proclamo davanti a voi, e voi li trasmetterete ai vostri figli, perché custodiscano e mettano in pratica tutti gli ordini contenuti in questa legge. 47Per voi, infatti, non sono parole vuote, ma sono la vostra stessa vita. Se le seguirete, rimarrete a lungo nella terra che ora state per conquistare al di là del Giordano'.

Il Signore annuncia la morte di Mosè
(vedi 3, 23-27; Numeri 27, 12-14)

48In quello stesso giorno il Signore disse a Mosè: 49'Va' su queste montagne degli Abarim, sulla cima del monte Nebo, nella regione di Moab di fronte a Gerico. Di là guarda la terra di Canaan, che io sto per dare in proprietà agli Israeliti. 50Morirai sul monte su cui sarai salito e raggiungerai i tuoi antenati nello stesso modo in cui tuo fratello Aronne è morto sul monte Or. 51Voi due, infatti, avete peccato contro di me alla presenza degli Israeliti, quando eravate alla sorgente di Meriba, a Kades nel deserto di Zin. Allora voi non avete riconosciuto la mia santità di fronte agli Israeliti. 52Per questo vedrai da lontano la terra che sto per dare agli Israeliti, ma tu non potrai entrarvi!'.

(Testo CEI2008)

32
Il cantico di Mosè

1 «Udite, o cieli: io voglio parlare.
Ascolti la terra le parole della mia bocca!
2Scorra come pioggia la mia dottrina,
stilli come rugiada il mio dire;
come pioggia leggera sul verde,
come scroscio sull'erba.
3Voglio proclamare il nome del Signore:
magnificate il nostro Dio!
4Egli è la Roccia: perfette le sue opere,
giustizia tutte le sue vie;
è un Dio fedele e senza malizia,
egli è giusto e retto.
5Prevaricano contro di lui:
non sono suoi figli, per le loro macchie,
generazione tortuosa e perversa.
6Così tu ripaghi il Signore,
popolo stolto e privo di saggezza?
Non è lui il padre che ti ha creato,
che ti ha fatto e ti ha costituito?
7Ricorda i giorni del tempo antico,
medita gli anni lontani.
Interroga tuo padre e te lo racconterà,
i tuoi vecchi e te lo diranno.
8Quando l'Altissimo divideva le nazioni,
quando separava i figli dell'uomo,
egli stabilì i confini dei popoli
secondo il numero dei figli d'Israele.
9Perché porzione del Signore è il suo popolo,
Giacobbe sua parte di eredità.
10Egli lo trovò in una terra deserta,
in una landa di ululati solitari.
Lo circondò, lo allevò,
lo custodì come la pupilla del suo occhio.
11Come un'aquila che veglia la sua nidiata,
che vola sopra i suoi nati,
egli spiegò le ali e lo prese,
lo sollevò sulle sue ali.
12Il Signore, lui solo lo ha guidato,
non c'era con lui alcun dio straniero.
13Lo fece salire sulle alture della terra
e lo nutrì con i prodotti della campagna;
gli fece succhiare miele dalla rupe
e olio dalla roccia durissima,
14panna di mucca e latte di pecora
insieme con grasso di agnelli,
arieti di Basan e capri,
fior di farina di frumento
e sangue di uva, che bevevi spumeggiante.
15Iesurùn si è ingrassato e ha recalcitrato,
- sì, ti sei ingrassato, impinguato, rimpinzato -
e ha respinto il Dio che lo aveva fatto,
ha disprezzato la Roccia, sua salvezza.
16Lo hanno fatto ingelosire con dèi stranieri
e provocato all'ira con abomini.
17Hanno sacrificato a dèmoni che non sono Dio,
a dèi che non conoscevano,
nuovi, venuti da poco,
che i vostri padri non avevano temuto.
18La Roccia, che ti ha generato, tu hai trascurato;
hai dimenticato il Dio che ti ha procreato!
19Ma il Signore ha visto e ha disdegnato
con ira i suoi figli e le sue figlie.
20Ha detto: «Io nasconderò loro il mio volto;
vedrò quale sarà la loro fine.
Sono una generazione perfida,
sono figli infedeli.
21Mi resero geloso con ciò che non è Dio,
mi irritarono con i loro idoli vani;
io li renderò gelosi con uno che non è popolo,
li irriterò con una nazione stolta.
22Un fuoco si è acceso nella mia collera
e brucerà fino alla profondità degl'inferi;
divorerà la terra e il suo prodotto
e incendierà le radici dei monti.
23Accumulerò sopra di loro i malanni;
le mie frecce esaurirò contro di loro.
24Saranno estenuati dalla fame,
divorati dalla febbre e da peste dolorosa.
Il dente delle belve manderò contro di loro,
con il veleno dei rettili che strisciano nella polvere.
25Di fuori la spada li priverà dei figli,
dentro le case li ucciderà lo spavento.
Periranno insieme il giovane e la vergine,
il lattante e l'uomo canuto.
26Io ho detto: Li voglio disperdere,
cancellarne tra gli uomini il ricordo,
27se non temessi l'arroganza del nemico.
Non si ingannino i loro avversari;
non dicano: La nostra mano ha vinto,
non è il Signore che ha operato tutto questo!
28Sono un popolo insensato
e in essi non c'è intelligenza:
29se fossero saggi, capirebbero,
rifletterebbero sulla loro fine.
30Come può un uomo solo inseguirne mille
o due soli metterne in fuga diecimila?
Non è forse perché la loro Roccia li ha venduti,
il Signore li ha consegnati?
31Perché la loro roccia non è come la nostra
e i nostri nemici ne sono giudici.
32La loro vite è dal ceppo di Sòdoma,
dalle piantagioni di Gomorra.
La loro uva è velenosa,
ha grappoli amari.
33Tossico di serpenti è il loro vino,
micidiale veleno di vipere.
34Non è questo nascosto presso di me,
sigillato nei miei forzieri?
35Mia sarà la vendetta e il castigo,
quando vacillerà il loro piede!
Sì, vicino è il giorno della loro rovina
e il loro destino si affretta a venire».
36Perché il Signore farà giustizia al suo popolo
e dei suoi servi avrà compassione;
quando vedrà che ogni forza è svanita
e non è rimasto né schiavo né libero.
37Allora dirà: «Dove sono i loro dèi,
la roccia in cui cercavano rifugio,
38quelli che mangiavano il grasso dei loro sacrifici,
che bevevano il vino delle loro libagioni?
Sorgano ora e vi soccorrano,
siano il riparo per voi!
39Ora vedete che io, io lo sono
e nessun altro è dio accanto a me.
Sono io che do la morte e faccio vivere;
io percuoto e io guarisco,
e nessuno può liberare dalla mia mano.
40Alzo la mano verso il cielo
e dico: Per la mia vita, per sempre:
41quando avrò affilato la folgore della mia spada
e la mia mano inizierà il giudizio,
farò vendetta dei miei avversari,
ripagherò i miei nemici.
42Inebrierò di sangue le mie frecce,
si pascerà di carne la mia spada,
del sangue dei cadaveri e dei prigionieri,
delle teste dei condottieri nemici!».
43Esultate, o nazioni, per il suo popolo,
perché egli vendicherà il sangue dei suoi servi;
volgerà la vendetta contro i suoi avversari
e purificherà la sua terra e il suo popolo».
44Mosè venne con Giosuè, figlio di Nun, e pronunciò agli orecchi del popolo tutte le parole di questo cantico.
45Quando Mosè ebbe finito di pronunciare tutte queste parole davanti a tutto Israele, disse loro: 46«Ponete nella vostra mente tutte le parole che io oggi uso come testimonianza contro di voi. Le prescriverete ai vostri figli, perché cerchino di eseguire tutte le parole di questa legge. 47Essa infatti non è una parola senza valore per voi; anzi è la vostra vita. Per questa parola passerete lunghi giorni nel paese in cui state per entrare per prenderne possesso, attraversando il Giordano».

Annuncio della morte di Mosè

48In quello stesso giorno il Signore disse a Mosè: 49«Sali su questo monte degli Abarìm, sul monte Nebo, che è nella terra di Moab, di fronte a Gerico, e contempla la terra di Canaan, che io do in possesso agli Israeliti. 50Muori sul monte sul quale stai per salire e riunisciti ai tuoi antenati, come Aronne tuo fratello è morto sul monte Or ed è stato riunito ai suoi antenati, 51perché siete stati infedeli verso di me in mezzo agli Israeliti alle acque di Merìba di Kades, nel deserto di Sin, e non avete manifestato la mia santità in mezzo agli Israeliti. 52Tu vedrai la terra davanti a te, ma là, nella terra che io sto per dare agli Israeliti, tu non entrerai!».

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