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Primo libro dei Re
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(Testo CEI74)

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4. LA VIGNA DI NABOT
Nabot rifiuta di cedere la sua vigna

1In seguito avvenne il seguente episodio. Nabot di Izreèl possedeva una vigna vicino al palazzo di Acab re di Samaria. 2Acab disse a Nabot: «Cedimi la tua vigna; siccome è vicina alla mia casa, ne farei un orto. In cambio ti darò una vigna migliore oppure, se preferisci, te la pagherò in denaro al prezzo che vale». 3Nabot rispose ad Acab: «Mi guardi il Signore dal cederti l'eredità dei miei padri».

Acab e Gezabele

4Acab se ne andò a casa amareggiato e sdegnato per le parole dettegli da Nabot di Izreèl, che aveva affermato: «Non ti cederò l'eredità dei miei padri». Si coricò sul letto, si girò verso la parete e non volle mangiare. 5Entrò da lui la moglie Gezabele e gli domandò: «Perché mai il tuo spirito è tanto amareggiato e perché non vuoi mangiare?». 6Le rispose: «Perché ho detto a Nabot di Izreèl: Cedimi la tua vigna per denaro o, se preferisci, te la cambierò con un'altra vigna ed egli mi ha risposto: Non cederò la mia vigna!». 7Allora sua moglie Gezabele gli disse: «Tu ora eserciti il regno su Israele? Alzati, mangia e il tuo cuore gioisca. Te la darò io la vigna di Nabot di Izreèl!».

Assassinio di Nabot

8Essa scrisse lettere con il nome di Acab, le sigillò con il suo sigillo, quindi le spedì agli anziani e ai capi, che abitavano nella città di Nabot. 9Nelle lettere scrisse: «Bandite un digiuno e fate sedere Nabot in prima fila tra il popolo. 10Di fronte a lui fate sedere due uomini iniqui, i quali l'accusino: Hai maledetto Dio e il re! Quindi conducetelo fuori e lapidatelo ed egli muoia». 11Gli uomini della città di Nabot, gli anziani e i capi che abitavano nella sua città, fecero come aveva ordinato loro Gezabele, ossia come era scritto nelle lettere che aveva loro spedite. 12Bandirono il digiuno e fecero sedere Nabot in prima fila tra il popolo. 13Vennero due uomini iniqui, che si sedettero di fronte a lui. Costoro accusarono Nabot davanti al popolo affermando: «Nabot ha maledetto Dio e il re». Lo condussero fuori della città e lo uccisero lapidandolo. 14Quindi mandarono a dire a Gezabele: «Nabot è stato lapidato ed è morto». 15Appena sentì che Nabot era stato lapidato e che era morto, disse ad Acab: «Su, impadronisciti della vigna di Nabot di Izreèl, il quale ha rifiutato di vendertela, perché Nabot non vive più, è morto». 16Quando sentì che Nabot era morto, Acab si mosse per scendere nella vigna di Nabot di Izreèl a prenderla in possesso.

(Testo TILC)

21
La vigna di Nabot

1Nella città di Izreel, accanto al palazzo di Acab, re di Samaria, c'era una vigna. Essa apparteneva a un certo Nabot.
2Un giorno, Acab disse a Nabot:
- Cedimi la tua vigna. Vorrei usarla come orto, perché è molto vicina al mio palazzo. In cambio ti darò una vigna migliore o, se preferisci, il giusto prezzo.
3Nabot rispose ad Acab:
- Ho ricevuto questa vigna in eredità dai miei antenati, perciò non ho il diritto di cedertela. Il Signore non lo permetterebbe.
4Il re Acab se ne tornò a casa irritato e di cattivo umore, perché Nabot si era rifiutato di cedergli l'eredità ricevuta dai suoi antenati. Andò a letto senza mangiare e voltò la faccia contro il muro. 5Sua moglie Gezabele venne da lui e gli chiese:
- Perché sei così di cattivo umore? Perché non mangi niente?
6Acab rispose:
- Ho chiesto a Nabot di Izreel di cedermi la sua vigna in cambio di denaro o, se preferiva, di un'altra vigna, ma lui mi ha risposto: 'Non ti darò la mia vigna!'.
7- Sei o non sei tu il re d'Israele? - ribatté la moglie Gezabele. - Adesso alzati, vieni a mangiare e non preoccuparti; ti farò avere la vigna di Nabot di Izreel.
8La regina scrisse alcune lettere a nome del re e le autenticò col sigillo regale e le mandò agli anziani e alle persone più importanti della città dove abitava Nabot. 9Le lettere dicevano: 'Proclamate un giorno di digiuno, radunate la gente e fate sedere Nabot davanti a tutti. 10Poi fate venire due persone senza scrupoli ad accusare Nabot di aver maledetto Dio e il re. Alla fine conducetelo fuori città e uccidetelo a sassate'. 11Gli anziani e le persone importanti della città dove viveva Nabot ubbidirono agli ordini mandati per lettera dalla regina Gezabele. 12Proclamarono un giorno di digiuno e, quando la gente si fu riunita, fecero sedere Nabot davanti a tutti. 13Vennero due persone senza scrupoli e accusarono Nabot di aver maledetto Dio e il re. Nabot fu portato fuori della città e ucciso a sassate. 14Poi mandarono a dire a Gezabele: 'Nabot è morto, ucciso a colpi di pietra'. 15Appena ricevette questa notizia, Gezabele disse al re Acab: 'Puoi andare a prender possesso della vigna che Nabot si rifiutava di cederti: ormai è morto!'. 16A queste parole, Acab si alzò subito e andò a impadronirsi della vigna di Nabot.

(Testo CEI2008)

21
La vigna di Nabot

1 In seguito avvenne questo episodio. Nabot di Izreèl possedeva una vigna che era a Izreèl, vicino al palazzo di Acab, re di Samaria. 2Acab disse a Nabot: «Cedimi la tua vigna; ne farò un orto, perché è confinante con la mia casa. Al suo posto ti darò una vigna migliore di quella, oppure, se preferisci, te la pagherò in denaro al prezzo che vale». 3Nabot rispose ad Acab: «Mi guardi il Signore dal cederti l'eredità dei miei padri».
4Acab se ne andò a casa amareggiato e sdegnato per le parole dettegli da Nabot di Izreèl, che aveva affermato: «Non ti cederò l'eredità dei miei padri!». Si coricò sul letto, voltò la faccia da un lato e non mangiò niente. 5Entrò da lui la moglie Gezabele e gli domandò: «Perché mai il tuo animo è tanto amareggiato e perché non vuoi mangiare?». 6Le rispose: «Perché ho detto a Nabot di Izreèl: «Cedimi la tua vigna per denaro, o, se preferisci, ti darò un'altra vigna» ed egli mi ha risposto: «Non cederò la mia vigna!»». 7Allora sua moglie Gezabele gli disse: «Tu eserciti così la potestà regale su Israele? Àlzati, mangia e il tuo cuore gioisca. Te la farò avere io la vigna di Nabot di Izreèl!».
8Ella scrisse lettere con il nome di Acab, le sigillò con il suo sigillo, quindi le spedì agli anziani e ai notabili della città, che abitavano vicino a Nabot. 9Nelle lettere scrisse: «Bandite un digiuno e fate sedere Nabot alla testa del popolo. 10Di fronte a lui fate sedere due uomini perversi, i quali l'accusino: «Hai maledetto Dio e il re!». Quindi conducetelo fuori e lapidatelo ed egli muoia». 11Gli uomini della città di Nabot, gli anziani e i notabili che abitavano nella sua città, fecero come aveva ordinato loro Gezabele, ossia come era scritto nelle lettere che aveva loro spedito. 12Bandirono un digiuno e fecero sedere Nabot alla testa del popolo. 13Giunsero i due uomini perversi, che si sedettero di fronte a lui. Costoro accusarono Nabot davanti al popolo affermando: «Nabot ha maledetto Dio e il re». Lo condussero fuori della città e lo lapidarono ed egli morì. 14Quindi mandarono a dire a Gezabele: «Nabot è stato lapidato ed è morto». 15Appena Gezabele sentì che Nabot era stato lapidato ed era morto, disse ad Acab: «Su, prendi possesso della vigna di Nabot di Izreèl, il quale ha rifiutato di dartela in cambio di denaro, perché Nabot non vive più, è morto». 16Quando sentì che Nabot era morto, Acab si alzò per scendere nella vigna di Nabot di Izreèl a prenderne possesso.

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